UdinJump Development è nella Top 3 del ranking mondiale della World Athletics nell’ambito della classifica della Competition Performance. Nel 2024, il meeting di salto in alto, ideato e promosso dall indimenticabile Alessandro Talotti, vivrà la sua sesta edizione, proseguendo anche nello sviluppare il connubio tra grande Sport e ricerca scientifica applicata allo Sport che, fin da subito, è stato uno dei tratti salienti e caratterizzanti della manifestazione voluti dallo stesso Alessandro. Ora, il lavoro è portato avanti dallo staff coordinato da Mario Gasparetto, con il supporto della Libertas Udine.
Dentro i confini italiani, l’edizione 2023 del Meeting è stata riconosciuta come il primo evento di salto in alto Indoor e ha conquistato il primato mondiale per quel che riguarda le visualizzazioni su YouTube, tra le manifestazioni sotto l’egida della World Athletics.
UdinJump Development ha un valore riconosciuto che va ben oltre la semplice, seppur fondamentale, manifestazione sportiva. L’evento è stato e si promette di essere sempre di più un catalizzatore di attenzione mediatica, riversata da un numero entusiasmante di utenti che hanno assistito al meeting, sia in via televisiva, sia in via digitale.
Nei tre mesi compresi tra le settimane che hanno preceduto la manifestazione che si tiene al palaIndoor “Ovidio Bernes” di Paderno, alle porte di Udine, i telespettatori che hanno seguito la trasmissione di UdinJump Development sono stati oltre un milione. Nello specifico: circa 350mila utenti (dato basato su stima Auditel) sono stati gli spettatori su RaiSport HD e poco meno di 800mila sono stati gli spettatori che hanno seguito la gara sulla piattaforma RaiPlay.
A questi, vanno aggiunti gli 86.308 internauti che hanno seguito la gara in diretta su YouTube, con un picco di quasi 2000 spettatori simultanei nel Live. Il dato aggregato su YouTube, a comprendere anche coloro che hanno visto la gara in differita, in modalità on demand, ha superato di gran lunga il milione di utenti web.
La presenza di autentiche star dell’Atletica Mondiale, come Javier Sotomayor, cubano, tuttora detentore del record del mondo di salto in alto, ha rappresentato un boost notevole alla promozione dell’evento. E i numeri espressi confermano in pieno l’assunto.
Un’importante fetta di attenzione rivolta al Meeting UdinJump Development è stata assicurata dal Social Network: Più del 60% di utenza raggiunta è arrivato dall’estero. La copertura garantita dai network del gruppo META ha registrato 250 mila utenti raggiunti sulle pagine ufficiali di Facebook e Instagram. In aggiunta, sono stati quasi 440 mila gli utenti che hanno visto i vari contenuti e 290mila le interazioni complessive. Importante sottolineare che tutti questi dati sono relativi agli account ufficiali dell’evento e non comprendono, invece, i dati sui post e sulle interazioni che i singoli atleti hanno registrato nei propri profili (di cui quasi il 95% vengono da utenza estera)
Nel complesso il brand UdinJump Development ha raggiunto 135 paesi in tutto il mondo: un successo oltre ogni aspettativa.
“L’aspetto sportivo del Meeting UdinJump Development è importante – conferma Alessandro Venanzi, Vice Sindaco e Assessore a Attività produttive, Commercio, Turismo e Grandi eventi del Comune di Udine – e di grande rilievo è il riflesso economico e turistico che questa manifestazione porta alla Città di Udine e sul territorio. Da un lato c’è la conferma che l’iniziativa promossa dal compianto Alessandro Talotti sia ormai una certezza consolidata nel mondo dei grandi eventi internazionali, ambito nel quale è cresciuto molto e ha saputo qualificarsi e identificarsi. Dall’altro lato, ha assicurato che ogni atleta, dalle star internazionali ai giovani in rampa di lancio, possa diventare un ambasciatore ideale della città e del Friuli Venezia Giulia. In relazione alle risorse investite, UdinJump Development ha dato dei ritorni incredibili, in termini di promozione e di comunicazione mediatica”.
Attraverso UdinJump Development, dunque, Udine e la Regione FVG si sono avvicinati al mondo.
“Dati i numeri, i dati raccolti e l’interesse generato – conferma Venanzi – è giunto il momento di fare un ulteriore salto di qualità. Le energie, le competenze e le strutture ci sono: servono maggiori risorse per strutturare ancora meglio l’evento e per sfruttare ancora meglio il ritorno che UdinJump Development ha assicurato. Abbiamo dato la nostra piena disponibilità come Comune di Udine: adesso occorre anche anche la Regione Friuli Venezia Giulia, per far crescere l’evento e portarlo al primo posto del ranking mondiale, faccia la sua parte”.
Spesso si parla in maniera empirica di dati e di numeri per valorizzare un evento ed eventualmente garantirsi risorse. I dati precisi e concreti che ha registrato UdinJump Development vanno in un’altra direzione, più solida, documentabile e senza ombre.
“Gli eventi sportivi in generale sono moltiplicatori di opportunità – riconosce il ViceSindaco di Udine -: a monte di eventi turistici serve generare un bisogno. Negli eventi sportivi questo bisogno viene espresso concretamente: lo sport vive su una passione più forte, rispetto ad altri contesti. Opportunità come quelle offerte da meeting come UdinJump generano numeri che possono essere calcolati con precisione, per comprendere l’indotto generato da un evento. Questo elemento è tutt’altro che banale. Per esempio, abbiamo ospitato a Udine l’adunata degli Alpini e conosceremo solo tra qualche mese lo studio di settore, fatto dall’Università, su numeri ed indotto generati. Nel caso di UdinJump Development, evento sportivo d’eccellenza, abbiamo saputo quasi subito ogni tipo di dato: conoscendo lo stato dell’arte e il ritorno generato da questo evento sportivo, possiamo ragionare meglio e con maggiore tempismo sulle risorse da destinare e sul modo di investirle. Se riuscissimo ad aumentarle di almeno il 30%, avremmo modo di far diventare Udine un punto di riferimento per il mondo del salto in alto internazionale. Lo siamo già, ma potremmo alzare ancora l’asticella, per usare un termine in voga nel salto in alto”.