Udine ancora capitale del salto in alto Scatta lunedì 10 febbraio al PalaBernes il raduno nazionale della specialità
Dopo UdinJump la struttura di Paderno accoglie sette interpreti italiani della disciplina
Allenamenti sino a domenica 16. Tra i sette convocati Stefano Sottile, quarto ai Giochi di Parigi
Si rafforza il legame tra il Friuli e il comparto nel nome del compianto Alessandro Talotti
Il collaboratore del settore salti Fidal Silvano Chesani: “Una grande occasione di confronto”
Udine, domenica 9 febbraio 2025

XXXIII Olympic Games Paris 2024 | 26 July – 11 August 2024, Paris (France) | Photo: Francesca Grana
Sarà ancora Udine la capitale del salto in alto. La città friulana, dopo aver ospitato il meeting UdinJump Development, aprirà le porte a sette interpreti italiani della disciplina. Da lunedì 10 a domenica 16 febbraio il PalaIndoor Ovidio Bernes ospiterà infatti il raduno nazionale di specialità, il primo della stagione 2025. Gli atleti, assieme ai rispettivi tecnici, si alleneranno supervisionati da Silvano Chesani, collaboratore Fidal del settore salti, che nella sua carriera agonistica è stato capace di conquistare il secondo posto ai Campionati Europei al coperto di Praga nel 2015 con 2,31. L’allenatore trentino raccoglie nel ruolo l’eredità di Enzo Del Forno, udinese doc, uno dei tanti, grandi, saltatori che il Friuli ha “regalato” all’atletica italiana. Impossibile a riguardo non citare specialisti come Donatella Bulfoni, Alessia Trost, Desirée Rossit, Bruno Bruni, Massimo Di Giorgio, Luca Toso e il compianto Alessandro Talotti: si rafforza così il legame tra la disciplina, il territorio e UdinJump, che durante il raduno fungerà da raccordo tra la Fidal e la gestione dell’impianto di Paderno.
Per quanto riguarda i convocati, il cui periodo di permanenza a Udine sarà differente per ognuno di loro, spicca il nome di Stefano Sottile: il 27enne delle Fiamme Azzurre, quarto ai Giochi Olimpici di Parigi con 2,34 (primato personale), è volato a 2,31 due giorni fa a Weinheim, in Germania, stabilendo la miglior prestazione mondiale stagionale oltre che il nuovo personale in sala. Il piemontese è arrivato anche sesto ai campionati Europei di Roma, posizione quest’ultima condivisa allo stadio Olimpico con un altro degli atleti che si allenerà a Udine, Manuel Lando (Aeronautica Militare, 24 anni, 2,25 di “pb”). Tornano poi a Udine due protagonisti dell’ultima edizione di UdinJump Development, ossia i giovani Matteo Sioli (Euroatletica 2002, 19 anni), secondo in Friuli con il personale eguagliato di 2,25, vice-campione mondiale U20 in carica e Riccardo Celebrin (Trevisatletica, 20 anni), nono con 2,06 e vice-campione italiano U23 al coperto (personale di 2,18). Tre, poi, le donne che lavoreranno a Paderno: Aurora Vicini (Carabinieri, 19 anni), campionessa italiana in carica al coperto e decima ai mondiali U20 (personale di 1,92); Asia Tavernini (Fiamme Oro, 23 anni), già campionessa nazionale U23 (personale di 1,90) e Giulia De Marchi (Atletica Vicentina, 25 anni), terza ai tricolori outdoor del 2024 (personale di 1,85).
“Sarà molto bello tornare a Udine, dove è andato in scena un grande meeting come UdinJump Development – afferma Silvano Chesani -. In Friuli si respira la storia del salto in alto. A proposito sono onorato di raccogliere nel ruolo di collaboratore del settore salti per la Fidal l’eredità di Enzo Del Forno proprio a casa sua. Per noi si tratta del primo raduno stagionale, in cui daremo l’occasione a giovani interessanti di allenarsi assieme a saltatori più esperti come per esempio Stefano Sottile. Sarà una bella opportunità di confronto, in cui come Federazione vogliamo dare degli strumenti e delle conoscenze importante ai tecnici di ogni atleta. L’obiettivo – chiude Chesani – è che Fidal e allenatori lavorino in simbiosi”.
Ufficio stampa
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